30 Nov Architettura e Moda

Cosa lega il mondo della moda all’architettura?

Non so quanti di voi sono cresciuti con lo stereotipo del personaggio di Carrie Bradshaw, dove i luoghi e i vestiti super lussuosi si susseguivano in situazioni che solo in Sex and the City potevano trovare fondamento. Naturalemnte, chi non ha sognato la cabina armadio o l’appartamento di Carrie a New York?

Quando la passione per l’architettura ha trovato terreno fertile in una giovane Silvana, innamorata e curiosa di questo mondo creativo, anche la moda ha preso un pezzo del mio cuoricino.

La moda che si ispira sempre più ai grandi progetti di architettura, ma anche che si serve dei grandi nomi di archistar per creare.Quali Jean Nouvel e Zaha Hadid, che si sono cimentate nel design di scarpe, stupende come sculture, ma a mio parere scomodissime.

Coco Chanel diceva: “La moda è architettura: è tutto questione di proporzioni”. Ma anche di dettagli come dico io, che insieme alle proporzioni fanno la differenza.

Differenza che fanno di un progetto un capolavoro.

I due mondi fusi insieme ci hanno regalato un Gianfranco Ferrè, che ho amato moltissimo.  Il suo essere architetto, parte fondamentale della sua personalità ci ha regalato progetti di moda unici e inimitabili.

Moda da un lato e architettura dall’altro, intercettano il cambiamento delle città e lo mostrano: l’una lo fa «abitando corpi», l’altra vestendo i luoghi. L’aveva capito all’inizio del Novecento Walter Benjamin, quando scriveva che le due «appartengono all’oscurità dell’attimo vissuto, alla coscienza onirica del collettivo».

E l’hanno capito tutti i più grandi marchi che fanno a gara per stupire e accaparrarsi l’architetto del momento, che riesca a mettere in evidenza con lusso e originalità la propria maison.

Il connubio perfetto di due mondi pieni di fascino e creatività.

Sacs.