11 Nov Biodiversità
Stamattina mi sono svegliata con un pensiero, sarà che non ho dormito bene stanotte, e quando mi succede di rimanere sveglia per un pò, penso.
Mi è venuto in mente un articolo che avevo letto tempo fa sulla biodiverità……………….. Si faccio pensieri naturalistici!
La biodiversità come: “La varietà della vita sulla Terra a tutti i livelli”, per definire la diversità della natura e la sua ricchezza. Ma essa è una ricchezza in pericolo, che richiede attenzione e tutela.
Noi Architetti in primis siamo chiamati ad avere grande responsabilità nella progettazione, è cambiata la visione, e meno male, di concepire l’architettura, ma siamo ancora molto lontani, una cementificazione fuori controllo, ad esempio, sta causando una rapida perdita di territorio, senza risparmiare i terreni agricoli più produttivi d’Europa e gli habitat più ricchi di biodiversità. E’, questa, una grande minaccia per molte specie animali e vegetali ma anche per la sostenibilità del nostro futuro, del futuro dei nostri figli, in termini di sicurezza alimentare, acqua, aria pulita e altri servizi ecosistemici.
A fine 2015 la Commissione Europea ha pubblicato il rapporto di medio termine sul monitoraggio della biodiverità in Europa. Il documento conclude che negli ultimi quattro anni, nonostante l’impegno, assunto proprio nel 2011 dagli Stati Membri, non ci sono stati miglioramenti nello stato della biodiversità degli habitat collegati all’agricoltura e non sono stati fatti progressi per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2020.
Mi sento meglio, si, decisamente!
Analogamente, uno sfruttamento non pianificato ed eccessivo del mare sta mettendo a rischio fauna e habitat marini, con conseguenze che, se non si interviene in tempo, possono anche essere definitive.
E cosa dire dei cambiamenti climatici?
Ma noi cosa possiamo fare? Ve lo chiedete?
Possiamo iniziare sicuramente nel nostro piccolo nucleo familiare:
• Consuma quanto più possibile cibi freschi, rispetta la stagionalità, privilegia le produzioni locali. In questo modo, ridurrai il consumo di energia legato alla produzione, alla conservazione e al trasporto di derrate de-localizzate e de-stagionalizzate.
• Impara a conoscere il tuo cibo e chi lo produce. Frequenta i mercatini dei produttori, acquista il più possibile direttamente in azienda.
• Mangia meno e meglio e, soprattutto, consuma meno carne e di migliore qualità, proveniente da allevamenti attenti al benessere animale e alla qualità dell’alimentazione del bestiame.
• Riduci lo spreco e produci meno rifiuti.
• Cucina il tuo cibo, allena i tuoi sensi.
• Coltiva il tuo cibo.
Con il nostro impegno, moltiplicato all’infinito la nostra terra può cambiare rotta.
Con l’impegno dei progettisti sempre più sensibili verso un modello di città sostenibile anche la nostra visione di casa tradizionale si trasforma in una cellula che ospita la biodiversità.
Sacs.
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